“Non è male.”
“Non è brutto.”
“Non è cattivo.”
Quante volte abbiamo usato e sentito queste espressioni?
Certo, la negazione è un modo per creare una gradazione tra male e bene…
Tuttavia troppo spesso porta con sé un alone negativo (appunto). Sembra quasi che le persone o le cose debbano di serie essere brutte, cattive o chissà che altro ancora. O magari che la persona/cosa di cui stiamo parlando non meriti un aggettivo anche blandamente positivo…
Come fare per dare un’energia migliore alla nostra comunicazione?
Proviamo a porre le frasi in positivo, invece di negare il negativo (che implica tra l’altro un lavoro inutile per la mente: deve immaginare e poi eliminare ciò che è stato immaginato e alla fine resta l’alone della parola negata).
Quel prodotto? È valido, discreto, utile, interessante, buono, notevole, ottimo, eccellente… e via via tutte le opzioni che ci vengono in mente.